
Non c'è alcun errore nel titolo di questo post. Sebbene lo slogan originale di
Last.fm fosse "The Social Music
Revolution", ho voluto modificarlo in questo modo, per sottolineare il
recente cambiamento di rotta di un servizio che fino a pochi giorni fa
ritenevo uno dei migliori, se non il migliore, del suo genere.
Facciamo un passo indietro per spiegare cos'è Last.fm. Si tratta di un
servizio che permette, una volta registrati, di condividere le canzoni
che ascoltiamo (titolo e autore, non il file audio) in modo che si possa
essere messi in contatto con altre persone che ascoltano i nostri gruppi
preferiti oppure di ricevere suggerimenti su gruppi simili a quelli che
ascoltiamo. Grazie a questa funzione ho avuto la possibilità di
conoscere ed apprezzare gruppi musicali di cui prima ignoravo
l'esistenza.
Oltre a permettere lo scrobbling (invio del titolo della canzone) e la
creazione automatica di classifiche, il sito mette a disposizione
moltissimi strumenti che hanno permesso la creazione di una vasta
community musicale. La community, grazie a questi strumenti, ha
arricchito il sito web di moltissimi dati importanti: un wiki con i dati
dei gruppi musicali, i tag su ogni canzone, gruppi di discussione e la
creazione di eventi e ritrovi. Last.fm è anche una "radio", ma in un
modo un po' diverso rispetto a quello a cui siamo abituati.
Non esistono playlist valide per tutti gli utenti, ogni utente ha la
propria playlist, in base ai brani ascoltati, ai gruppi simili ed ai
suggerimenti degli amici. Oltre alle proprie playlista è inoltre
possibile ascoltare quelle dei "vicini", degli amici e dei gruppi ai
quali siamo iscritti. Se oggi Last.Fm è diventata quello che tutti
vediamo, è in gran parte grazie al lavoro svolto dalla community
musicale.
Che cosa è successo per portarmi alla decisione di eliminare il mio
account, vecchio di 3 anni, con piu' di 30.000 brani
ascoltati?
Circa un mese fa i vertici di Last.fm hanno deciso che entro poco tempo
il servizio di radio in streaming sarebbee diventato a pagamento, a
causa dell'aumento dei costi di licenza imposti dalle major. Per
continuare ad ascoltare la radio si dovranno pagare 3€ al mese.
Quello che ha scatenato l'ira di moltissimi utenti e che mi ha fatto
prendere la decisione di disiscrivermi, è il fatto che USA,
Inghilterra e Germania potranno continuare ad usufruire
gratuitamente del servizio. Questa divisione in paesi di serie A e
paesi di serie B non è piaciuta proprio a nessuno, basta guardare le
centinaia di commenti che sono
arrivati sul blog ufficiale di Last.fm.
Io mi associo al pensiero comune: se anche USA, Inghilterra e Germania
pagassero, il costo potrebbe scendere a 1 o 2 euro al mese ed inoltre
non ci sarebbero divisioni e/o discriminazioni a seconda del paese di
provenienza. Avrei pagato volentier anche 3€/mese se non ci fossero
state queste differenze. Perchè gli altri paesi devono pagare pochi
privilegiati?
A mio parere Last.fm ha commesso un gravissimo errore facendo questa
mossa e sono convinto che entro breve perderà moltissimi utenti
smettendo inoltre di essere una community ricca di contenuti creati
dagli utenti stessi. Staremo a vedere se ci saranno inversioni di rotta
o se continueranno a seguire questa strada.