
Venerdi 7 marzo 2008 si è svolta a Firenze, a Palazzo
Vecchio, la prima presentazione ufficiale in Italia dell'OLPC, che
ha visto la presenza del fondatore stesso del progetto, Nicholas
Negroponte.
La conferenza è durata circa 2 ore ed è iniziata con un intervento
dell'Assessore alle Politiche Sociali, Lucia De Siervo, che ha
manifestato l'impegno da parte del Comune di Firenze di aderire al
progetto G1G1 di OLPC.
G1G1 (Give one get one) prevede che con ogni acquisto di un OLPC che
viene fatto in una scuola, ne venga acquistato un secondo da donare ad
un'altra scuola di quelle nel terzo mondo. Il costo di ogni OLPC è
attualmente di 128 euro ciascuno (al prezzo bisogna aggiungere l'IVA
e le spese di spedizione), anche se la cifra potra' subire lievi
variazioni a causa del cambio euro/dollaro.
L'intervento di Nicholas Negroponte non è durato moltissimo
purtroppo, perchè sarebbe dovuto tornare entro il pomeriggio negli Stati
uniti. A sentire le sue parole, dobbiamo sentirci onorati. Siamo la
prima città, non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo, che ha
aderito al progetto OLPC a livello di pubblica amministrazione.
L'accordo infatti prevede che l'amministrazione comunale di Firenze
acquisti qualche centinaio di OLPC da distribuire in alcune scuole. Di
questo progetto si occuperà direttamente OLPC Italia.
OLPC Italia è un'iniziativa che è nata per volontà dell'Assessorato
allInformatica del Comune di Firenze e prevede la creazione di un centro
competenza che faciliti l'accesso dei piu' piccoli, di qualunque paese,
all'utilizzo di strumenti informatici e di altre tecnologie
dell'informazione.
Gli obbiettivi di OLPC Italia sono i seguenti:
- dare un sostegno all'iniziativa globale OLPC "Give 1 Get 1" di
Nicholas Negroponte
- proporsi come unico tramite locale tra la realtà nazionale, i paesi
in via di sviluppo ed il mondo delle tecnologie dell'informatica e
della comunicazione
- offrire un supporto tecnico completo all'utilizzo dell'OLPC grazie
al Centro di Competenza e di sviluppare utility ed altro software
per il laptop stesso.
La conferenza si è conclusa con una dimostrazione pratica del
funzionamento degli OLPC e molti bambini di una scuola elementare che
aveva partecipato all'evento, hanno potuto provare ad usare direttamente
i laptop, senza il bisogno che qualche adulto dovesse spiegare loro il
funzionamento.