UDS happening online only: pros and cons

Posted on Tue 05 March 2013 in Ubuntu (EN), UDS • Tagged with Canonical, community, Linux, meeting, Ubuntu, UDS

When last week Canonical announced the usual UDS was not going to happen I was a bit shocked and disappointed: starting from the next UDS (that is going to happen tomorrow!) the event will be online only and every 3 months. During these days I've been thinking a lot about this move and I will tell you what are the pros and cons, in my opinion, followed by some final thoughts.

Pros

Having 4 UDS every year, instead of 2, is surely a better thing. I'm a big fan of Scrum methodology, so I think that iterating more often is better than iterating less. If there are any mistakes you can correct them and iterating again before releasing the final product.

Potentially more people can partecipate to the event (even the opposite is true and I will explain why). People won't need to move from home, travel, pay any expense etc... they just need a computer and a good Internet connection.

It's cheaper for everyone: I can just imagine how expensive could be for Canonical to organize a similar event. Booking a big hotel, paying travel and expenses to near one houndred of community people. People who didn't get any sponsorization had to pay all the travel expenses to attend the event.

Cons

Potentially less people can partecipate to the event. Yes, like I said before even this sentence is true and I will explain why. First of all, using Google+ there are at least three countries that will be cut out: China, Thailand and Vietnam. Google+ is not available in those countries.

Are you sure that special people will be able to follow the event? For example blind people won't be able to chat or to ask question in the chat.

Only 10 people will be able to talk. In normal UDS sessions more people could raise the hand and ask a question or interact with the track leaders. Who will choose the 10 people with audio+video streaming rights?

We will completly miss the social aspect of the UDS. If you think this was only a secondary part, please go on. I felt more committed to work and collaborate with people I met in person than with someone I've never met before.

Announcing an event, even if online, just one week before it happens. Really? Some people had already taken vacation from work, booked flights etc... not counting many people that can't take 2 days off from work just with 1 week notice period. It's also almost impossible that community members have the time to schedule a blueprint and be able to discuss about a subject.

Final thoughts

From a cutting costs point of view I really can't say anything. Organizing UDS was surely very expensive for Canonical and nobody can blame them if they decided to spend those money in a different way.

What really concerns me: is UDS still useful? My opinion is that at least since latest 2 or 3 UDS the presence of the Community was not so relevant, because I had the clear sensation that the most important decisions were made by Canonical before the UDS and then there was just some details tuning. Another proof of my thoughts is the today announcement: despite the fact that I 100% agree with Unity switching to Qt/QML (I already proposed this 2 years ago during Budapest UDS, but nobody listened to me) I completly disagree with the way the decision was made: not a single involvement or discussion with the community.

I would apreaciate more openness and honesty from Canonical. Do you want to take all the decisions? That's fine, but at least state it clearly.


Last.fm: the money music revolution!

Posted on Mon 11 May 2009 in Recensione • Tagged with community, last.fm, music, radio, streaming

lastfm

Non c'è alcun errore nel titolo di questo post. Sebbene lo slogan originale di Last.fm fosse "The Social Music Revolution", ho voluto modificarlo in questo modo, per sottolineare il recente cambiamento di rotta di un servizio che fino a pochi giorni fa ritenevo uno dei migliori, se non il migliore, del suo genere.

Facciamo un passo indietro per spiegare cos'è Last.fm. Si tratta di un servizio che permette, una volta registrati, di condividere le canzoni che ascoltiamo (titolo e autore, non il file audio) in modo che si possa essere messi in contatto con altre persone che ascoltano i nostri gruppi preferiti oppure di ricevere suggerimenti su gruppi simili a quelli che ascoltiamo. Grazie a questa funzione ho avuto la possibilità di conoscere ed apprezzare gruppi musicali di cui prima ignoravo l'esistenza.

Oltre a permettere lo scrobbling (invio del titolo della canzone) e la creazione automatica di classifiche, il sito mette a disposizione moltissimi strumenti che hanno permesso la creazione di una vasta community musicale. La community, grazie a questi strumenti, ha arricchito il sito web di moltissimi dati importanti: un wiki con i dati dei gruppi musicali, i tag su ogni canzone, gruppi di discussione e la creazione di eventi e ritrovi. Last.fm è anche una "radio", ma in un modo un po' diverso rispetto a quello a cui siamo abituati.

Non esistono playlist valide per tutti gli utenti, ogni utente ha la propria playlist, in base ai brani ascoltati, ai gruppi simili ed ai suggerimenti degli amici. Oltre alle proprie playlista è inoltre possibile ascoltare quelle dei "vicini", degli amici e dei gruppi ai quali siamo iscritti. Se oggi Last.Fm è diventata quello che tutti vediamo, è in gran parte grazie al lavoro svolto dalla community musicale.

Che cosa è successo per portarmi alla decisione di eliminare il mio account, vecchio di 3 anni, con piu' di 30.000 brani ascoltati?

Circa un mese fa i vertici di Last.fm hanno deciso che entro poco tempo il servizio di radio in streaming sarebbee diventato a pagamento, a causa dell'aumento dei costi di licenza imposti dalle major. Per continuare ad ascoltare la radio si dovranno pagare 3€ al mese. Quello che ha scatenato l'ira di moltissimi utenti e che mi ha fatto prendere la decisione di disiscrivermi, è il fatto che USA, Inghilterra e Germania potranno continuare ad usufruire gratuitamente del servizio. Questa divisione in paesi di serie A e paesi di serie B non è piaciuta proprio a nessuno, basta guardare le centinaia di commenti che sono arrivati sul blog ufficiale di Last.fm.

Io mi associo al pensiero comune: se anche USA, Inghilterra e Germania pagassero, il costo potrebbe scendere a 1 o 2 euro al mese ed inoltre non ci sarebbero divisioni e/o discriminazioni a seconda del paese di provenienza. Avrei pagato volentier anche 3€/mese se non ci fossero state queste differenze. Perchè gli altri paesi devono pagare pochi privilegiati?

A mio parere Last.fm ha commesso un gravissimo errore facendo questa mossa e sono convinto che entro breve perderà moltissimi utenti smettendo inoltre di essere una community ricca di contenuti creati dagli utenti stessi. Staremo a vedere se ci saranno inversioni di rotta o se continueranno a seguire questa strada.


Diventa un Ubuntero!

Posted on Tue 22 April 2008 in Linux, Ubuntu (IT) • Tagged with answers, blueprints, bugs, code, community, launchpad, translations, Ubuntu (EN)

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Vorrei segnalarvi un sito web che forse molti di voi conosceranno già: https://launchpad.net/
è un sito messo in piedi dalla Canonical (la società che finanzia lo sviluppo di Ubuntu) e presenta alcune funzioni molto interessanti:

Code

è possibile pubblicare qui una propria patch ad un programma, in modo che gli sviluppatori la possano unire al codice ufficiale.

Bugs

un modulo per segnalare i bug della Ubuntu e degli altri progetti che sono registrati su launchpad.

Blueprints

il posto dove pubblicare le proprie idee, proposte di miglioramento, suggerimenti sulle future funzionalità ecc.... della Ubuntu. Se avete un'idea originale per una funziona che ancora non è presente in Ubuntu, potete scriverla qui.

Translations

consente di visualizzare le stringhe ed i messaggi non ancora tradotti dei programmi di Ubuntu e permette di scrivere la propria traduzione, nella lingua desiderata. La traduzione verrà poi sottoposta ad approvazione. Un ottimo modo per suddividersi il lavoro di traduzione dei vari programmi.

Answers

qui è possibile fare domande (come su un forum) e rispondere alle domande che ancora sono "open" (cioè senza risposta).

Tutti i contributi che date in una di queste sezioni, vanno ad aumentare il vostro "karma", ovvero la notorietà, la popolarità e l'importanza all'interno della community di Ubuntu.

La mia pagina ad esempio è questa: https://launchpad.net/~andy80

Se non vi sentite ancora dei programmatori esperti, ma volete comunque far qualcosa per migliorare la Ubuntu (o altri progetti registrati in quel sito), quello è il posto giusto nel quale spendere un po' del proprio tempo.